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Cjariei

lunedì 28 settembre 2009
Cjariei

Ogni tanto la citta’ gioca brutti scherzi. Una sera all’improvviso alzi gli occhi al cielo e ti accorgi che qualcuno si e’ portato via le stelle. E gli alberi, i sentieri di montagna e il profumo dell’erba. Non ci sono piu’ i prati verdi ne’ tutti i colori dell’autunno. Qualcuno si e’ portato via i sassi, i camini accesi e il suono delle campane. E che fine hanno fatto gli incontri in piazza, le domeniche pigre e il caffe’ dopo pranzo? Qualcuno si e’ perfino rubato i tramonti, l’acqua fresca di sorgente e il silenzio.
Un ladro astemio, pero’. Mi ha lasciato la grappa. E allora beviamoci su.

Nel caso abbiate qualche dubbio, Cjariei e' il nome dialettale della grappa al cumino, o finocchietto di montagna. Si ritiene abbia ottimi effetti digestivi e terapeutici, al secondo bicchiere lava via la nostalgia e regala in cambio visioni di rosei tramonti dolomitici.

I tuoi pensieri un po' ubriachi, danzando per le strade si allontanano,
ti son sfuggiti dalla mano e il giorno sembra ormai così lontano
e il giorno sembra ormai così lontano...
(Francesco Guccini, Canzone di Notte)


Cjariei
(Grappa al Cumino)


grappa a 40 gradi una bottiglia da 350 ml.
semi di cumino 25 gr.
zucchero 70 gr.
acqua q.b.


Mescolare la grappa con i semi di cumino, chiudere il vaso o la bottiglia e lasciare macerare per almeno un mese, rimescolando ogni tanto.
Passato questo tempo, sciogliere a freddo lo zucchero in un po' di acqua, ottenendo una specie di sciroppo. Unirlo alla grappa e lasciar riposare un altro mese, ricordandosi ancora di agitare di tanto in tanto.
Filtrare la grappa e versarla di nuovo nella bottiglia.
9 commenti
Alex ha detto...

Il cumino non lo amo particolarmente, infatti lo uso pochissimo, ma ti credo assolutamente sull'effetto post-grappa. Mi stende proprio.Altro che tramonti dolomitici...dopo vedo tutte le stelle girare sopra la mia testa. Terribile!!!
baci Alex

ornella ha detto...

Sara, la tua nostalgia mi fa tantissima tenerezza! Non esagerare con la grappa, mi raccomando.;))) Un grandissimo bacione,
Ornella

Patrizia (melagranata) ha detto...

Sara, buona questa grappa! Un bicchierino dopo cena, che poi si dorme! Mai bevuta al cumino. Buona al ginepro o quella di St Maddalena o di Teroldego. La proverò!
Grazie
Patrizia

alessandra ha detto...

Come scrivi bene, sara, è sempre un piacere passare da qui. Se poi si entra sobri e si esce alticci, è ancora meglio...
buona giornata
ale

Lydia ha detto...

Io sono completamente astemia, quindi sono la persona meno adatta a rispondere a questo post, ma mi piace molto come scrivi e mi diverto molto a leggerti

Virginia ha detto...

Sara, hai beccato l'unico ingrediente al mondo che proprio non sopporto: il cumino (come ho detto più volte, per me sa di ascella!!!!).
Tra l'altro, mille milioni di anni fa mio padre ebbe la fantastica idea di provare a fare questo liquore...e quando si prova una cosa, è d'obbligo farlo in quantità industriali...
Peccato che le damigiane (!) nelle quali era stato riposto il liquido, siano volate giù dagli scaffali sui quali erano ordinatamente riposte.
Non ti dico che puzza che c'è anche ora! Un incubo!

Unknown ha detto...

Non sono una grande bevitrice ma questa grappa l'assaggerie volentieri ^_^

Diletta ha detto...

Io invece adoro il cumino mi ricorda riso e chapati che mangiavo in Africa...mmm, mi sa che dovro' rifarli prima o poi!!
Non sono una gran bevitrice di grappa...di solito faccio fuori la mia nostalgia con cucchiaioni di burro di arachidi...
Un sorriso,
D.

One Girl In The Kitchen ha detto...

Non so come mai, ma a casa mi sono ingiustamente guadagnata il titolo di ubriacona. Mio fratello e' convinto che sia stata io a bere tutte le bottiglie di Bayleys. E il vov, e la grappa. Ma non e' veroooooooo
: )

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