lunedì 23 novembre 2009

Pane Senza Impastare alle Noci

Pane Senza Impastare alle Noci

- Sieti pronti...? Sieti pronti?
- Bene, anch'io.
- Sieti gia' caldi?
- Beeene, anch'io.
- Are you ready...? E allora, andiamo!

(Madonna L.V. Ciccone, Concerto a Torino, 4 Settembre 1987)

AH-LEEEE-OH-OH, AH-LEEEE-OH-OH...
A grande richiesta, torna su questi schermi il Pane Senza Impastare. E arriva in compagnia di tante, tantissime noci. Non strappatevi i capelli, non lanciate oggetti sul palco, non spingete, per favore. Invece, prendete un po' di farina, sale, acqua e aggiungete noci a piacimento. E poi mettetevi comodi e armatevi di pazienza.
La ricetta - ovviamente - viene ancora da Jim Lahey e dal suo My Bread, The Revolutionary No-Work, No-Knead Method, ma stavolta ho apportato qualche modifica. La ricetta originale, come dal libro, sarebbe la versione laheyiana del Pan co' Santi toscano, con noci, uvetta, cannella e pepe fresco. Io ho semplicemente eliminato l'uvetta e la cannella e aumentato la quantita' di noci.

E allora, Sieti pronti? Andiamo!!


Pane alle Noci
Senza Impastare


farina forte 450 gr.
noci sgusciate 120 gr.
sale 8 gr.
lievito secco 2 gr.
acqua fredda (12-18 gradi C) 350 gr.
pepe nero macinato fresco q.b.


In una ciotola, mescolare farina, noci tritate grossolanamente, sale, lievito e una spolverata di pepe nero. Aggiungere l'acqua e mescolare con la mano o con un mestolo di legno finche' gli ingredienti sono appena amalgamati e formano una palla leggermente appiccicosa (bastano circa 30 secondi). Coprire la ciotola con pellicola e lasciare riposare a temperatura ambiente finche' l'impasto e' raddoppiato e la superficie e' coperta di bolle (18 ore o piu'). Stavolta, dato che la mia pseudo-cucina si e' improvvisamente trasformata in una cella frigorifera, ho dovuto aspettare 25 ore prima che l'impasto giungesse a lievitazione, alla faccia dei programmi che mi ero fatta. La durata della prima lievitazione dipende dalla temperatura esterna; quando la superficie e' tutta coperta di bolle, e' pronto.
Spolverare abbondantemente di farina la superficie di lavoro. Rovesciarvi sopra l'impasto, dargli la forma di una palla e piegarlo in tre. Mettere un panno da cucina sul ripiano, cospargerlo di crusca o farina e disporvi sopra la pagnotta, tenendo la cucitura verso il basso.
Se l'impasto e' appiccicoso, spolverarlo ancora con un po' di farina o crusca. Richiudere sopra di esso il panno e lasciarlo lievitare ancora per una o due ore. Dovra' circa raddoppiare. L'impasto e' pronto quando, affondando un dito, mantiene l'impronta senza ritornare indietro. A me ci sono volute altre 3 ore circa, sempre per colpa delle temperature polari della mia reggia.
Circa mezz'ora prima della fine della seconda lievitazione, preriscaldare il forno a 230 con all'interno la pentola che si usera' per la cottura (preferibilmente in ghisa): deve essere caldissima al momento di infornare.
Aiutandosi con il panno rovesciare velocemente il pane nella pentola, facendo in modo che la cucitura sia verso l'alto, coprire con il coperchio e mettere in forno. Cuocere per 30 minuti, quindi togliere il coperchio e lasciare cuocere ancora 15-30 minuti finche' si ottiene uan crosta scura e croccante. Lasciare raffreddare su una grata prima di tagliare.

Pane Senza Impastare alle Noci; margin-left:1.5em;


I wanna see everybody dancing... Balli con me, cantate con me...
You can dance, you can dance if you want to. Get into the groove!
You can dance, you can dance if you want to. And you can dance!
For inspiration. Are you ready? Come on! [...]
Get up on your feet. Yeah step to the beat. Boy what will it be.


(Madonna L.V. Ciccone, Into The Groove, Concerto a Torino, 4 Settembre 1987)

26 commenti:

  1. GRANDE SARA!!!! Questo pane è semplicemente spettacolare (e... quell'incipit... ricordo di aver visto il concerto di Madonna del 1987 proiettato in un maxischermo nella piazza principale di Mazara del Vallo!!!).

    Un beso!

    Mapi

    RispondiElimina
  2. sara mi è arrivato il libro, è bellissimo!!!se sapevo che tu me le riproponevi tutte per altro attendevo ad acquistarlo:DDD)

    RispondiElimina
  3. ma pensa... anch'io ieri ho fatto il no knead dopo mesi che me l'ero dimenticato... e devo dire che non delude mail. il mio era ai semi di lino.

    RispondiElimina
  4. A parte il fatto che mi fai sganasciare dalle risate, noto con piacere che tra te e me è una gara a scovare le preparazioni più veloci e rapide ;-))

    RispondiElimina
  5. Un'apparizione...no, non quella da pellegrinaggio...ma quasi!!! Bellissimo pane...con Jim hai scoperto una miniera d'oro!!

    RispondiElimina
  6. no no no!!!!! non puoi fare così! come faccio a resisterti..... ah, conoscere te, jim e diletta sta diventanto un problema.... una vera dipendenza da pane senza problemi! :-)

    RispondiElimina
  7. Notoriamente affetta da HMBS (home-made bread syndrome), positiva anche al test del bacillo Lahey (con tanto di pubblicazione del suo pane), accolgo con tripudio questa tua ricetta e relativa prescrizione: il pane fatto in casa, è per me malanno e terapia... Grazie e complimenti per il blog (che, convintamente sostengo). A presto

    Sabrine

    RispondiElimina
  8. Wow...il tuo pane alle noci sembra irresistibile, immagino il profumo, la crosta croccante e l'interno morbido...vabbè, vado in cucina a prepararmi il pranzo, sennò svengo!

    RispondiElimina
  9. Ciao Sara One Girl, e questo te lo copio...con Lazzarino!!! :)
    A me 'sto benedetto libro non e' ancora arrivato...bloody hell!!!

    Un sorriso quick and easy,
    D.

    RispondiElimina
  10. che splendida la prima foto... e il pane sembra così buono!!!

    RispondiElimina
  11. ebbrava.
    il tuo promesso sposo ha colpito ancora!!
    ;-)

    RispondiElimina
  12. anche a me è arrivato il libro e, tra sabato e ieri, me lo sono letto tutto! Non sapevo da quale ricetta iniziare, così ho provato con la pizza bianca. A parte il fatto che la dose di acqua per quella ricetta è esagerata, infatti l'impasto scappava da tutte le parti, mi si è rotto il fornetto a metà cottura...ho dovuto accendere il forno grande in fretta e furia e mi sono detta...quel che sarà, sarà! Beh, non ci credevo nemmeno io, ma è venuto un pane veramente soffice e gustoso, buonissimo!
    La prossima ricetta da provare sarà il pane al formaggio: non è che, per caso, l'hai già sperimentata?
    Valeria

    RispondiElimina
  13. Bravissima, Sara, e' bellissimo e perfetto. La tua modifica mi piace molto, la preferisco di gran lunga all' originale, adoro il pane con le noci. Big kiss

    RispondiElimina
  14. E come sempre dimentico qualcosa: ho provato a fare la pagnotta senza pentola, direttamente sulla pietra refrattaria, perfetta.

    RispondiElimina
  15. anch'io ho visto il concerto in uno schermone bellissimo per l'epoca... credevo di essere l'unica a ricordare l'obrobrio delle frasi iniziali della "star" specialmente l'"ànchio" che mi aveva colpita parecchio e mi era sembrato così ridicolo!! a parte ciò , invece, il tuo pane mi ha colpita per la sua fragranza, anche attraverso lo schermo!!! E' proprio una ricetta bellissima che proverò assolutamente... Grazie per i ricordi risvegliati e per l'idea "cibareccia" eccellente!!!

    RispondiElimina
  16. wow! proprio questo aspettavo!
    Grazie Sara. Le stecche ormai le sforno a ripetizione e con grande soddisfazione di tutta la famiglia.Ciao ,Giuliana

    RispondiElimina
  17. @Mapi&Daniela: e chi se lo dimentica piu' quel concerto? E' stato il tormentone della mia adolescenza, l'avevo videoregistrato e poi con il registratore attaccato alla TV ne avevo ricavato un paio di musicassette....che tempi!!!

    @Genny: la prossima volta tocca a te allora....

    @Lydia: l'hai capito, eh? Io sono pigraaaaaa, nonostante i buoni propositi e le mille ricette salvate. Come dicevo qualche post piu su, viva il panino!

    @Diletta: copia, copia, che fa bene alla salute. ; ) E poi con Lazzarino sara' tutta un'altra cosa

    @Babs: ormai non ne esci piu', sei caduta nella rete ... eh eh eh

    A tutti quanti, grazie mille, al prossimo pane...

    RispondiElimina
  18. Questo pane è semplicemente meraviglioso!!!
    Quelle tre belle fette fanno una gola...
    Ho scoperto di recente il piacere del panificare in casa, ma pare che non possa più farne a meno... ;)
    Complimenti per il blog!
    Buon pomeriggio.

    RispondiElimina
  19. Ma se io sono una sfigata senza pentole in ghisa?? Che faccio???

    RispondiElimina
  20. Virginia, Pyrex va bene, qualcosa di tondo col coperchio che non si fonda nel forno....

    RispondiElimina
  21. Mmmm...non c'ho manco il pyrex...ma qualcosa trovo eh, giurin giurella!

    RispondiElimina