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Cherry Pie

giovedì 26 giugno 2014
Blue Sky and Cherry Pie

Le tentazioni di Miss Cherry
Una due tre
una per me e due per te.
Quattro cinque sei
le lascio qui ma le vorrei...
Sette otto nove
son tentazioni, sono tutte prove!
Dieci e mi fermo qui
questo è un tormento,
basta così!


[Testo di Silvia Geroldi e illustrazione di Roberta Cadorin. Silvia la trovate qui; Roberta qui e qui; io vi consiglio di dare uno sguardo, perché sono altri due mondi pieni di magia. Tenkiu!]


Blue Sky and Cherry Pie Cherry Pie

Non credo sia possibile stancarsi del rosso. Sarebbe come stancarsi dell'amore, della giovinezza, del sole fra i papaveri e delle mattine azzurre e calde dell'estate.
Credo di averlo appena detto, ma non mi vergogno di ripeterlo: quando non ho più blu, metto del rosso. Ed ecco che come per magia, il mondo riapre le sue porte all'immaginazione. Ciliegia dopo ciliegia, ritrovo il bandolo di una matassa impolverata, rimasta a lungo aggrovigliata dentro al cassetto sfondato delle mie posate vintage.

Open for Pie

Non è merito mio, badate bene. È semplicemente il rosso di queste due ciliegie qua, il blu del cielo anche quando non si vede, e quel filo invisibile che unisce l'oceano alla montagna.

Cherry Pie and Slice

Cherry Pie
per uno stampo di 24cm di diametro

Per la base
farina 350 gr
olio di oliva freddo 90 gr
olio di cocco freddo 50 gr
zucchero 1 cucchiaio
sale 1 pizzico
acqua fredda 4-5 cucchiai

Per il ripieno
ciliegie, al netto 1 kg
limone 1/2
zucchero 150 gr
amido di mais 35 gr
olio di cocco q.b.

Cherry Pie Filling

Per la base, mettere l'olio di oliva e quello di cocco in frigo per qualche ora, in modo che siano ben freddi al momento dell'utilizzo. Mescolare farina, zucchero e sale. Unire l'olio di oliva e quello di cocco ormai solido e lavorare velocemente con una spatola finché si formano dei grossi bricioloni. Unire a poco a poco l'acqua fredda e impastare fino a quando si ottiene una palla omogenea. Non serve lavorare l'impasto troppp a lungo, dovranno restare visibili pezzi di olio di cooco in modo che la base risulti sfogliata.
Dividere l'impasto in due, avvolgere ciascuna metà nella pellicola e far riposare in frigo almeno 2 ore.

Pie Crust and Cherries

Nel frattempo snocciolare le ciliegie, tagliarle a metà e mescolarle con la scorza di mezzo limone grattuggiata, lo zucchero e l'amido di mais. Schiacciare circa 1/4 del ripieno con le mani e tenerlo da parte a macerare.
Infarinare abbondantemente il ripiano di lavoro e il mattarello, stendere l'impasto in due dischi e rivestire con uno di essi lo stampo profondo da pie, lasciando un bordo di circa 1 cm. Riempire la base con le ciliegie, accumulandole un po' di più nel mezzo, unire qualche cucchiaio del succo che avranno rilaciato e cospargerle di zucchero e qualche noce di olio di cocco. Rivestire con il secondo disco di impasto. Nel caso risultasse troppo difficile stendere l'impasto senza che si sbricioli, unire poco alla volta del latte di soia (o mandorla) per renderlo più elastico.
Sigillare il bordo della crostata schiacciandolo leggermente con le mani, incidere la superficie con 6 tagli concentrici, spennellare con del latte di soia e tenere in frigo almeno una mezz'ora prima di infornare.
Cuocere a 200 per 20 minuti, abbassare il forno a 175 e continuare la cottura per altri 40 minuti circa, fino a quando la superficie della pie risulta dorata. Servire tiepida.

Slice


Pesto di Barbabietole e Semi di Girasole

martedì 10 giugno 2014
Spaghetti with Beet Pesto

Quando non ho più blu, metto del rosso.
~ Pablo Picasso

Sono stata parecchio latitante nelle ultime settimane, e qualcosa mi dice che lo sarò ancora. Sono le cose della vita che si mettono in mezzo fra me e questo blog, vogliate scusarmi. Vorrei calciarle via, senza paura come Nino rigorista di fronte al portiere. Eppure loro tornano, pesanti e ingombranti anche più di prima.
Non è il tempo che mi manca, sono fortunata ad averne anche parecchio a disposizione per fare quello che mi va. Piuttosto, è la mente che si incastra dentro a certi labirinti che non so, e si riempie di cose e pensieri inutili ma apparentemente necessari, come un baule in cantina che non abbiamo mai il coraggio di svuotare.
Qualcuno, sicuramente più degno di me, lo chiamerebbe il blocco dello scrittore, ma mi pare troppo per una giovine foodblogger come me. Eppure questo è: se non trovo nulla di vagamente interessante da scrivere e da rileggere anche domani, non scrivo, il che tradotto nel mio linguaggio significa non posto.

Red Beet Pesto Ingredients

Nelle ultime settimane ho fatto e assaggiato per voi zuppe primaverili con carote arrostite, dukkah vagamente esotici, cous-cous alla cannella con mandorle e kumquat, perfino torte al cioccolato e tahini (no no, non dico palle, potete anche vedere i risultati del mio essere foodblogger, qui, basta scorrere un po' più in giù). Eppure è tutto rimasto là dove lo vedete, virtualmente in attesa di tempi migliori. Sono fatta così, se non trovo - un po' romanticamente - il nesso tra la foto, il piatto e la mia realtà un po' così... pasticciata, pace. Niente post, niente ricetta, niente blog.
Epperò, dato che ogni esperienza ha pur sempre una sua ragione d'essere, anche in mezzo agli attuali impedimenti una cosa l'ho felicemente scoperta: quando sento di aver esaurito il blu, basta metterci del rosso. Vale a dire che qualunque cosa esca dalla mia cucina con una tonalità anche solo vagamente rosa, o rossa, carminia, cremisi, fucsia, magenta o vermiglia, perfino viola o ruggine, ecco... bhe, suscita in me l'irresistibile tentazione di condividerla. Il rosso in tutte le sue gradazioni è di per sé l'ispirazione che si fa rincorrere.
Cercherò di ricordarmene la prossima volta che mi ritrovo ingrabugliata.
Per il momento, buon pesto rosa, vegano, dolce e perfino raw a tutti!

Red Beets


Pesto di Barbabietole
con Basilico e Semi di Girasole

per 2 vasetti medi

Red Beet Pesto Ingredients

barbabietole rosse, al netto 300 gr
semi di girasole 100 gr
basilico 1 mazzo
aglio 2-3 spicchi
limone (il succo) 1
olio di oliva 4 cucchiai
aceto balsamico 1 cucchiaio
sale, pepe q.b.


Red Beet Pesto

Grattuggiare le barbabietole crude, pulire il basilico e sbucciare gli spicchi d'aglio. Scaldare un padellino antiaderente e tostare circa metà dei semi di girasole. Tenerli da parte e lasciarli intiepidire.
Mettere tutti gli ingredienti nel mixer e frullare fino a quando si ottiene una crema omogenea. Aggiustare di sale e pepe e se necessario, aggiungere ancora un po' di olio. Conservare in frigo.
È ottimo per condire la pasta oppure spalmato sui crostini di pane. È capace di convertire anche chi non crede nelle barbabietole, meno che meno in quelle crude. Giuro.
w.v.<3

Basil