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Crema Fredda di Zucchine con Mozzarella e Acciughe

giovedì 18 agosto 2011
Crema Fredda di Zucchine con Mozzarella e Acciughe

Le piccole cose che fanno la differenza.
La colonna sonora in un viaggio on the road, la foglia di menta nel caffè di Philz, le lenzuola fresche di bucato, i popcorn con lievito in scaglie serviti in una ciotola di legno al Red Vic Cinema (...fidatevi, gente, vi ho mai raccontato bugie?). E - perché no - anche il duo mozzarella&acciuga sopra una crema di zucchine altrimenti palliduccia e tristemente dietetica: il tocco magico che rallegra la giornata, scalda la zuppa e vi salva la faccia.


Crema Fredda di Zucchine
con Mozzarella e Acciughe

per 4-5 persone

zucchine 1,5 kg circa
cipolla 1
aglio 2 spicchi
mozzarella 1
acciughe sott'olio 4-5 filetti
pane casereccio raffermo 2 grosse fette
brodo vegetale, olio, sale, pepe, origano q.b.


Affettare la cipolla e sbucciare gli spicchi d'aglio. Farli appassire in un poco di olio, quindi aggiungere le zucchine spuntate e tagliate a pezzetti. Farle insaporire per qualche minuto, poi coprire con il brodo bollente e cuocere per circa 10 minuti. Spegnere e frullare il tutto finché si ottiene una crema omogenea e senza grumi. Aggiustare di sale e pepe e fare intiepidire.
Nel frattempo, tagliare la mozzarella a dadini e condirla con un cucchiaio di olio e una spolverata di origano. Tagliare il pane a dadini, condirli con un giro di olio e tostarli in forno caldo per circa 10 minuti o fino a quando sono belli croccanti.
Servire la zuppa a temperatura ambiente, condendo ciascun piatto con i dadi di mozzarella, un filetto di acciuga tagliato a pezzi e qualche cubetto di pane.
(Ricetta gentilmente rubata alla Cucina Italiana, ndr).

Marmellata di Mirtilli

giovedì 11 agosto 2011
Marmellata di Mirtilli

Back to basic.
Mirtilli, zucchero, limone. Deliziosamente, appassionatamente blu.


Marmellata di Mirtilli
per circa 6-7 vasetti medi

mirtilli 2 kg
zucchero 600 gr
limoni 2
mele verdi 2


Lavare i mirtilli e mescolarli con lo zucchero e il succo dei limoni. Coprirli con pellicola e lasciarli riposare in frigo per una notte. Il giorno successivo metterli in una larga pentola insieme alla buccia delle mele verdi. Cuocere a fuoco medio-basso, mescolando ogni tanto e schiumando all'occorrenza, finché la marmellata raggiunge la consistenza desiderata (circa 45-60 minuti). Eliminare la buccia delle mele, invasare la marmellata ancora calda nei barattoli di vetro precedentemente sterilizzati, chiuderli per bene ed immergerli in una pentola piena di acqua, facendoli bollire per circa 20 minuti. Spegnere il fuoco e far raffreddare i barattoli nella stessa acqua in modo da creare il sottovuoto.

Gazpacho di Fragole e Pomodorini

martedì 9 agosto 2011
Gazpacho di Fragole e Pomodorini

E...
ho un pensiero che parla di te
tutto muore ma tu
sei la cosa più cara che ho
e se mordo una fragola
mordo anche te...

(Vasco Rossi, E; da ascoltare qui)

Magnificamente rosso. Curiosamente dolce.
Il mio gazpacho alternativo.


Gazpacho di Fragole e Pomodorini
per 4-5 persone

fragole, al netto 650 gr
pomodorini ciliegino 150 gr
peperone rosso, piccolo 1
cetriolo 1
olio 1 cucchiaio
aceto balsamico 2 cucchiai
sale, pepe q.b.
Per servire:
pane raffermo, olio, fragole, cetrioli, basilico, miele o nettare di agave, sale, pepe
q.b.


Lavare le fragole e tagliarle a pezzi. Sbucciare il cetriolo, tagliarlo a metà e privarlo dei semi. Tagliare il peperone a strisce ed eliminare i semi. Frullare frutta e verdura insieme a un cucchiaio d'olio e due di aceto finché si ottiene una crema liscia ed omogenea. Insaporire con sale e pepe, coprire con pellicola e tenere in frigo fino al momento di servire.
Tagliare il pane raffermo in cubetti di circa 1/2 cm, condirli con un giro di olio e farli tostare in forno caldo per circa 10 minuti o finché sono belli croccanti. Tagliare alcune fragole a cubetti e condirli con basilico spezzettato, sale, e qualche goccia di agave. Sbucciare mezzo cetriolo, eliminare i semi e tagliarlo a cubetti. Al momento di servire il gazpacho, decorare ciascuna ciotola con una manciata di pane tostato, cubetti di fragole e cetrioli, e spolverare con pepe nero.

Beet Cake

martedì 2 agosto 2011
Beet Cake

Innamorarsi a prima vista.
Di uno sconosciuto incontrato per strada; un paio di scarpe nella vetrina di un negozio un po' retrò; un gatto noioso trovato in un cespuglio. O di questa cosa qui sotto, scoperta per caso grazie alla segnalazione di un amico:


beet cake from tiger in a jar on Vimeo.


Adesso ditemi voi se questa non è la video-ricetta più cioccolatosamente romantica, deliziosamente intrigante e meravigliosamente nostalgica che abbiate mai visto.
Per una cosa così si può perdonare tutto. Perfino le barbabietole nell'impasto.

Beet Cake
per uno stampo di 24 cm di diametro

barbabietole rosse, pesate al netto da cotte 450 gr
farina 260 gr
zucchero scuro, dark brown* 160 gr
cioccolato fondente 115 gr
burro, a temperatura ambiente 225 gr
uova, a temperatura ambiente 3
bicarbonato di sodio 2 cucchiaini
sale 1 pizzico
estratto di vaniglia 1 cucchiaino


Cuocere le barbabietole facendole bollire in acqua leggermente salata fino a quando sono tenere. Sbucciarle e passarle al mixer per ridurle in purè. Farle raffreddare e tenere da parte. Spezzettare il cioccolato in un pentolino e farlo fondere a bagnomaria.
In una larga ciotola, sbattere lo zucchero con il burro tagliato a pezzetti finché il composto è omogeneo. Unire le uova una alla volta, poi il purè di barbabietole, il cioccolato ormai tiepido e l'essenza di vaniglia. Continuare a sbattere finché si ottiene un impasto gonfio e spumoso. Unire la farina, precedentemente mescolata con sale e bicarbonato.
Versare l'impasto in una teglia rotonda imburrata e infarinata, e cuocere a 200 per circa 45 minuti, finché il vostro stecchino infilato nel centro esce pulito. Lasciare raffreddare la torta su una gratella e poi spolverare la superficie con dello zucchero a velo.

*Il brown sugar, usato spessissimo nei dolci americani, dai chocolate chip cookies ai muffins, è di fatto zucchero raffinato mescolato con melassa, ha un sapore particolare e piuttosto diverso dal nostro zucchero di canna. Si può sostituire con zucchero normale o di canna, anche se il sapore ovviamente non sarà lo stesso. Altrimenti, se siete tra i blogger più meticolosi, potreste anche farlo in casa, seguendo queste indicazioni qui.

Ma alla fine della storia, come si è comportata questa torta, chiederà qualcuno? Direi che è stata un'esperienza molto interessante, con un soggetto morbidissimo, spugnoso e umido, dal sapore solo leggermente cioccolatoso e per nulla barbabietoloso (almeno per me, ma io sono una rapa-super-fan, quindi forse non faccio testo...). Vale la pena rischiare l'avventura anche solo per godersi tutti i preliminari e soprattutto quel romanticissimo impasto color rosa.
Aggiudicata!

Melanzane Baby al Forno

lunedì 1 agosto 2011
Melanzane Baby al Forno

Ritorno di fiamma con le melanzane al forno. Solo, un po' più baby, più smorfiose e tondeggianti.
In cerca di lamponi al mercato, mi lascio invece travolgere da questa valanga di tenerezza viola.
Miele. Olio. Peperoncino. Sale e pepe. Trenta minuti in forno e non ce n'è per nessuno.

Cuteness

Capite?