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Marmellata di Prugne e Mirtilli con Rosmarino

martedì 27 agosto 2013
Prunes, Blueberry and Jam

Above us only sky
~ John Lennon, Imagine

Da qualche parte ho letto che se ci sdraiassimo sull'erba ogni sera per dieci minuti a contemplare per davvero il cielo e le stelle, molti dei nostri problemi svanirebbero come bolle di sapone scoppiate nell'aria, e il mondo intero prenderebbe a poco a poco una piega diversa.
Con la marmellata c'entra poco o nulla, ma mi pareva troppo bello da dire. E poi ci ho pensato sul serio a questa cosa qua, e alla prima occasione in cui mi sono trovata fra le mani un prato con le stelle, ci ho voluto provare anch'io, e ho deciso di condividere così, a modo mio.


Prune Blueberry Jam


Marmellata di Prugne e Mirtilli
con Rosmarino

per 6-7 barattoli medi
prugne, al netto 1 kg e 1/2
mirtilli 1 kg
zucchero 850 gr
limoni 3
rosmarino 2 rametti

Lavare le prugne, snocciolarle e tagliarle a pezzi. Unire 500 gr di zucchero, il succo di due limoni e mescolare. Sciacquare i mirtilli e mescolarli al resto dello zucchero e al succo di un limone. Coprire e lasciare macerare la frutta separatamente per una notte in frigo.
Il giorno dopo cuocere a fuoco medio, sempre separatamente, fino a quando le marmellate hanno raggiunto la giusta consistenza (i mirtilli potrebbero richiedere meno tempo delle prugne, specie se queste sono un po' acquose).
Circa mezz'ora prima della fine della cottura, mescolarle assieme e unire i rametti di rosmarino interi. Alla fine eliminare il rosmarino e invasare ancora la marmellata ancora calda nei barattoli di vetro precedentemente sterilizzati. Chiuderli e farli bollire in acqua per circa 20 minuti per creare il sottovuoto.


Prune Blueberry Jam2


Pappa al Pomodoro con Melanzane Grigliate, Olive Nere (e Feta)

martedì 20 agosto 2013
Pappa al Pomodoro

ma è meglio poi un giorno solo da ricordare
che ricadere in una nuova realtà sempre identica...

~ Francesco Guccini, Scirocco

Era una sera tiepida di agosto, la città umida e deserta popolata solo da turisti innamorati, anziani troppo stanchi e gatti in cerca di padroni. Noi due seduti in riva al fiume a giocherellare con gli sguardi, aspettavamo il vento e qualcosa che cambiasse.
Mi avevi chiesto di tornare lì, in quel tavolo all'aperto dove ti guardai la prima volta, abbronzata e timida col tuo velo di rossetto. Soffocate da ricordi inutili e legittime paure, parole e frasi restavano sospese, immobili in quell'aria densa di silenzio che si era andata aggrumando fra di noi. Erano un lui e una lei di troppo, due vite già iniziate e una morale troppo grossa.
Era una sera tiepida di agosto, quella sera in cui ci lasciammo diventare grandi. A nostro modo ci amavamo ancora, ma ormai non ci amavamo più.


Pappa al Pomodoro*
con Melanzane, Olive Nere (e Feta)

per 4
pane toscano raffermo 200 gr
pomodori maturi 800 gr
aglio 4 spicchi
concentrato di pomodoro 2 cucchiai
melanzana, piccola 1
olive nere 1 manciata
feta sbriciolata 2-3 cucchiai
sale, pepe, olio evo, brodo vegetale, basilico q.b.

Baby Eggplants

Incidere i pomodori a croce e tuffarli per qualche minuto in acqua bollente. Pelarli e passarli al passaverdure. Soffriggere gli spicchi d’aglio sbucciati e leggermente schiacciati in un po’ di olio, unire qualche foglia di basilico, poi il pane tagliato a cubetti. Far rosolare per circa 10 minuti finché il pane assume un bel colore ambrato. Unire la passata di pomodoro, il concentrato (facoltativo), sale, pepe e mescolare bene. Coprire con il brodo e far cuocere a fuoco medio-basso per circa 30 minuti finché il pane è ridotto in poltiglia.
Nel frattempo tagliare la melanzana a fette, grigliarle su entrambi i lati e tagliarle a cubetti. Snocciolare e tritare grossolanamente le olive. Servire la pappa al pomodoro, guarnendo ciascun piatto con cubetti di melanzana grigliata, una manciata di olive tritate e una spolverata di feta sbriciolata.
Va da sé che la feta non è approvata dalla vegan police. Epperò basterà eliminarla, et voilà, w.v.<3 il pranzo è servito.

*Piccolo spazio autocelebrativo: la qui presente ricetta è stata pubblicata questo mese sul Corriere della Sera nella rubrica Racconti di Cucina, insieme ad altre tre mie ricette aventi il pomdoro come protagonista.
Se siete curiosi, qui potrete trovare il link all'archivio del quotidiano e leggere l'articolo principale della pagina. E a questo proposito, manco fosse la notte degli Oscar, voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno dimostrato enorme affetto e mi hanno postato e ripostato la foto della pagina sulla mia bacheca di facebook. Tenkiu!

Bruschetta ai Pomodori e Pesche

lunedì 12 agosto 2013
Tomato Peach Bruschetta

summer's here to stay
and those sweet summer girls
will dance forever...

~ DMB, Dive In

Cosa ci può essere di meglio di pane e pomodoro sotto ai raggi del sole?
Pane, pesche e pomodoro.
Fidatevi di me, mi assumo tutta la responsabilità.

Peaches


Bruschetta ai Pomodori e Pesche
per 4

pesche gialle 2
pomodorini 10-15
aceto balsamico 3 cucchiai
olio evo 3 cucchiai
aglio 3-4 spicchi
sale, pepe, basilico fresco q.b.
fette di pane casereccio


Peaches and Tomatoes

Sbucciare le pesche e tagliarle a cubetti. Mescolarle ai pomodorini sciacquati e tagliati in quattro, condire con sale, pepe, olio, aceto balsamico e basilico fresco tritato. Coprire e lasciar riposare almeno un’ora.
Tostare il pane in forno per qualche minuto, quindi strofinarlo ancora caldo con gli spicchi d’aglio sbucciati. Distribuire la bruschetta sulle fette di pane, spolverare ancora con del basilico e servire subito.

Bread an Bruschetta


Pane Toscano

giovedì 8 agosto 2013
Pane Toscano

Negli angoli di casa cerchi il mondo
nei libri e nei poeti cerchi te...

~ Francesco Guccini, Un altro giorno è andato

Metti un pomeriggio d'estate. Fresco e bizzarro, come i pomeriggi incappucciati di nebbia sul Pacifico del nord o quelli incazzati di pioggia dell'agosto in montagna. Metti un impasto d'altri tempi, pigro ma emozionante come una partita a rubamazzetto sullo stropiccio di una tovaglia a fiori. Aggiungi la tenerezza di un filone appena sfornato, e quel profumo così uguale alla pagnotta che ti regalavano all'angolo, in quelle fantastiche mattine assolate in cui facevi a tempo a infilarti davanti al bancone per 100 lire di caramelle gusto cocacola.
Pane fresco, marmellata e un violento strato di burro erano il mondo perfetto, quando a Dio credevi davvero e lo immaginavi sorridente a spasso per le nuvole, anche se forse diventava un po' triste se gli capitava di guardarci qua sotto. Le stelle e i pianeti riuscivi ad abitarli con la fantasia, litigando coi compagni di banco il possesso di Alfa, Beta e della Stella Polare, nonché una quota di Saturno e il governo assoluto di Giove. E tutto sarebbe durato per sempre, le case sull'albero, le margherite, il Nontarrabbiare, pane&nutella e il tè delle cinque. Perché era facile prendersi per mano e scivolare nella sera, senza pensare ci sarà, cosa sarà, dove sarà, domani.


Piccola nota di servizio: sono lieta di annunciare che questa ricetta fa parte del numero di Agosto 2013 del magazine di fotografia & food Threef, un numero speciale dedicato al Tempo, il tempo che passa, quello che si ferma o che si sogna, e anche quello che che non torna più.
Se non fosse che mi giudichereste di parte, vi consiglierei di sfogliarlo perché ne vale davvero la pena. Ma non ve lo dico, perché non sono di parte.

Pane Toscano e Marmellata


Pane Toscano*
per un filone

Primo Lievito
farina tipo 0 300 gr
acqua 180 gr
lievito di birra 5 gr

Impastare il tutto in un ciotola fino a ottenere un impasto ben amalgamato, ma lavorando il meno possibile. Coprire e far lievitare a temperatura ambiente per 20-24 ore.


Secondo Lievito 105 gr
farina tipo 0 100 gr
acqua 50 gr
lievito di birra 2 gr

Sciogliere il primo lievito e il lievito con l’acqua e impastare brevemente con la farina, quindi coprire di nuovo e far lievitare per altre 20-24 ore.


Impasto
farina tipo 0 250 gr
acqua 150 gr ca
lievito di birra 2 gr


Flours

Mettere la farina sulla spianatoia, fare la fontana in mezzo, quindi sbriciolarvi al centro il lievito di birra e spezzettarvi il secondo lievito. Sciogliere con l’acqua e quando si è ottenuta un poltiglia ben amalgamata, aggiungere la farina e impastare a mano, lavorando il meno possibile. Con la pasta formare un filone, schiacciarlo e adagiarlo verticalmente davanti a voi. Sollevare uno dei bordi e piegarlo verso il centro, appoggiare i pollici sulla parte piegata e premere fino a raggiungere la superficie del tavolo sottostante. Continuare a piegare nello stesso senso fino ad arrotolare completamente l’impasto. Appoggiarllo su un canovaccio molto infarinato con la falda sotto, coprirlo di farina e farlo lievitare avvolto nel canovaccio, stringendolo un poco e chiudendolo come un pacco, almeno mezz’ora. Quando è pronto, la superficie sarà coperta di crepe. Cospargere di farina il retro di un vassoio, afferrare il canovaccio e rovesciare il pane sull’avambraccio, poi trasferirlo sul vassoio rimettendo la falda sotto e senza fare bruschi movimenti. Farlo scivolare sulla pietra o su un teglia già rovente, in forno caldo a 220 per 10 minuti, poi abbassare a 180-190 per 40 minuti circa.

*La ricetta l'ho presa dall'infallibile bibbia delle Sorelle Simili, Pane e Roba Dolce. Uno dei must di tutti i foodblogger e foodfanatici, panificatori e non, fin dalla notte dei tempi.



Pane e Marmellata


Panzanella con Pesche Grigliate

domenica 4 agosto 2013
Grilled Peach Panzanella style=

... tanto doveva prima o poi finire lì
ridevi e forse avevi un fiore
ti ho capita, non mi hai capito mai

~ Roberto Vecchioni, Luci a San Siro

Ricordi? Ricordi quando c'erano i vent'anni? Lo so cosa dirai, con quella scossa lenta di umida tristezza che da ore ci attraversa: dirai che adesso la senti pure tu, tutta quella nostalgia che un tempo non capivi eppure facilmente mi accusavi. La avverti invece, oggi, come fa tremar la voce e abbassare gli occhi? E sorridere anche un po', perché questo nostro incontro sembra tutto uno stucchevole cliché, un onesto déjà vu, un film da altri raccontato, già vissuto, già sofferto e già cantato.
E tu sono sicura lo sapevi, che il nostro parlare ora avrebbe ingranato questa retromarcia qua. Perché cosa fai adesso, cosa facevi ieri o della tua vita dieci mesi fa mi importa poco, e la conosco già. La immaginavo bene anche allora, in quel nostro tempo insieme: per te sembrava tutto bell'e scritto, nei tuoi discorsi, nei tuoi studi e in quei ritagli accumulati dai giornali; tu così intento a pedinare la realtà, mentre io col mio futuro incerto perdevo giorni a interrogar gli specchi, cercando invano una risposta negli incroci e nelle tasche della casualità.
Ma ricordi? Ricordi quando passeggiammo insieme quella notte a fine estate, ubriachi al punto giusto? Dalla noia di una festa ci trovammo mano nella mano dentro a un sogno, a camminare intorno a quei riflessi e al profumo inesplorato di un lago sempre nostro. E poi, tutte quelle volte in cui ti ostinavi a ridere di me, quando dicevo preferirei morire come Francesca, peccatrice e innamorata, piuttosto che scoprirmi un giorno intrappolata nello spettro della quotidianità.
Ricordi? Ricordi quando tu dicesti basta, e l'illusione di otto anni che si sgretolava fra le mani, un amore scivolato e un mistero ancora aperto. Cosa resta di quel che avevamo allora ce lo siamo chiesti spesso, e la risposta forse la afferriamo solo questa sera, in un abbraccio silenzioso e lento, nascosto nella nebbia di una nuova, lontanissima città.
Passavo di qua, lo so, è tanto tempo, come stai? Io sì, scusa, pensavo che magari, si potrebbe... una cena, quattro passi, un semplice caffè; così, tanto per parlare un po'.
Sono le otto, è ancora chiaro fuori dal bistrot. Ordino io, e tu per una volta fidati di me. Parla pure, che io ti ascolterò.

Grilled Peach Panzanella

Panzanella con Pesche Grigliate
per 4 persone

pesche gialle 2
pane casereccio 2 grosse fette
pomodorini 600 gr
rucola q.b.
scalogno 1
limone 1
miele 3 cucchiai
olio, aceto balsamico, sale, pepe, basilico q.b.

Bread, Peaches and Tomatoes

Spennellare d’olio le fette di pane e cuocerle sulla griglia da entrambi i lati. Mescolare il miele con olio e aceto balsamico, intingervi le pesche tagliate a fette e cuocerle sulla griglia circa un minuto per parte. Tagliare il pane a pezzi, unirlo ai pomodorini tagliati a metà e agli scalogni affettati sottili. Condire con olio, aceto, succo di limone, sale, pepe e basilico spezzettato, e lasciare riposare almeno un’ora. Prima di servire, unire la rucola e le pesche grigliate tenute da parte.

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