Non serve la Pasqua e a pensarci bene non servirebbe neppure la domenica. In barba a tutti, noi ci facciamo un bel sugo all'agnello (... e chevvidevodire? buono è buono...), e che una nuova settimana abbia inizio! Profumata, inebriante e magari pure un po' così... peccaminosa.
per 4 persone
costine di agnello 350-400 gr circa
cipolla, media 1
vino rosso 1/2 bicchiere
concentrato di pomodoro 2-3 cucchiai
pomodori pelati 1 barattolo
olio, sale, pepe, peperoncino, timo q.b.
pasta formato caserecce 360 gr.
pecorino stagionato per finire q.b.
cipolla, media 1
vino rosso 1/2 bicchiere
concentrato di pomodoro 2-3 cucchiai
pomodori pelati 1 barattolo
olio, sale, pepe, peperoncino, timo q.b.
pasta formato caserecce 360 gr.
pecorino stagionato per finire q.b.
Sgrassare la carne e tagliarla a pezzetti molto piccoli. Tritare finemente la cipolla e farla rosolare per qualche minuto in un po' di olio finché diventa trasparente. Unire la carne e farla cuocere fino a quando si scurisce su tutti i lati, unire un peperoncino secco privato dei semi e qualche foglia di timo fresco, e sfumare con il vino rosso. Quando l'alcool è evaporato, unire il concentrato di pomodoro e mescolare fino a quando si è sciolto. Unire a poco a poco i pelati schiacciati con la forchetta, aggiustare di sale e pepe e portare a bollore. Abbassare la fiamma al minimo e far cuocere molto lentamente per circa 3 ore, finché la carne è molto tenera e il sugo ristretto. Se necessario, aggiungere di tanto in tanto qualche cucchiaio di acqua perché non attacchi. Alla fine unire ancora qualche foglia di timo. Cuocere la pasta al dente, condirla con il sugo e spolverare con del pecorino stagionato.