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Cipolle Agrodolci al Forno

venerdì 30 aprile 2010
Cipolle Agrodolci al Forno

Ed ecco scongiurata anche la paura delle cipolle. Ma solo se si usano quelle dolci, altrimenti io non garantisco, non mi dite responsabile, non ne so nulla.

N.B: in realta' questo misero post mordi-e-fuggi e' solo una scusa per augurare un buon week-end a tutti, a chi e' single, a chi e' in coppia, a chi e' sposato da decenni, a chi non ci pensa nemmeno ma SOPRATTUTTO a chi sta per farlo... :-)

Ma secondo voi, che riso bisognera' mai usare per una sposa foodblogger?


Cipolle Agrodolci al Forno
per 4

cipolle dolci 4
aglio 1-2 spicchi
brodo vegetale 1 bicchiere
aceto di vino rosso 3-4 cucchiai
zucchero 2 cucchiai
olio, sale, pepe, timo, alloro q.b.


Sbucciare le cipolle e tagliarle in quarti. Disporle in una teglia da forno e cospargerle con sale, pepe e un giro di olio. Unire gli spicchi d'aglio tagliati a meta', un paio di foglie di alloro e del timo fresco.
In una piccola pentola scaldare il brodo insieme ad aceto e zucchero e far sobbollire per circa 2 minuti. Versarlo il brodo caldo sulle cipolle, in modo che ne siano coperte a meta'. Coprire la teglia con un foglio di alluminio e infornare a 180-200 per circa un'ora e mezza, finche' le cipolle sono tenere e il liquido si e' ridotto. A meta' cottura circa, mescolare e togliere l'alluminio.
Si conservano in frigo per un paio di giorni. Ottime come contorno, ma anche schiaffate in insalata o nel mezzo di un panino!

Zuppa Verde di Asparagi, Porri e Finocchio

martedì 27 aprile 2010
Crema di Asparagi, Porri e Finocchio

Ispirata dalla Giornata Mondiale della Terra dello scorso 22 Aprile, ho pensato anche io di fare qualcosa di green. E piu' verde di cosi'....

Spiluccando qua e la', ecco alcuni semplici consigli per ridurre l'impatto ambientale attraverso piccole scelte quotidiane, che - su larga scala - possono fare una grande differenza:

Usare lampadine fluorescenti, consumano meno e durano piu' a lungo (facile, questa ce l'ho);

Controllare il termostato dell'aria condizionata, cercando di non tenere la temperatura troppo bassa (e' uno scherzo? aria condizionata?);

Evitare lo stand-by, spegnendo del tutto i vari apparecchi elettronici quali TV, DVD, Blue Ray, Tivo, Modem, Satellite, TV via cavo (TV? DVD? Tivo? Satellite? Bho.....e che roba e'?);

Spegnere le luci quando non si usano (facile, ce l'ho anche questa);


Guidare meno, guidare piano, guidare un'auto ibrida, se possibile; (e chi non guida per niente? Due punti in piu', autoinflitti :-)

Mangiare meno carne o eliminarla del tutto (facilissimo, fino a quando non ho scoperto questa cosa qui, ma ci sto lavorando);

Comprare il piu' possibile prodotti locali, biologici e di stagione (ce l'ho: il Farmers' Market e' la mia seconda dimora);

Usare meno carta, ad esempio stampando su tutti e due i lati mentre si e' in ufficio (e' facile, da domani mi metto d'impegno);

RICICLARE la carta e - aggiungo - anche tutto il resto del riciclabile (suvvia, e' facile);

Busta di carta o busta di plastica? Nessuna delle due, grazie. Da oggi BYOB(=Bring Your Own Bag) (ce l'ho! La borsa super-size finalmente ha un suo perche');

Comprare al negozio dell'usato o ai garage sales (...non ce la faccio...non ce la faccio...non ce la faccio...per fortuna c'ho due punti in piu' per la macchina);

Comprare abiti fatti con fibre naturali ed eco-sostenibili (...ehm...posso giocarmi il secondo punto della macchina?);

Spostarsi il piu' possibile a piedi, in bicicletta o tramite i mezzi pubblici (CE L'HOOOOOOOO!!!);

Usare detergenti e saponi naturali (meta' e meta', prometto che mi metto d'impegno);

Ridurre la quantita' di acquisti e prodotti utilizzati (se non consideriamo libri e caccavelle da cucina, i miei acquisti sono ridotti a zero. Ma le caccavelle, contano?);

Filtrare l'acqua del rubinetto, invece di comprarla in bottiglia (e' tanto se riesco a berne un bicchiere al giorno, ma...sara' un bene??).

Scherzi a parte, pensiamoci. Ah, dimenticavo, la ricetta green e' qui sotto, ma mi raccomando, non stampatela.


Asparagi, Porri & Finocchio
una Zuppa Verde

per 4

asparagi, al netto 500 gr.
porri 2
finocchio 1/2 (circa 200 gr.)
aglio 1 spicchio
limone 1
brodo vegetale q.b.
olio, sale, pepe, pepe di cayenna, aneto q.b.


Pulire gli asparagi, eliminare l'estremita' legnosa e tagliarli a pezzi. Affettare il finocchio e tenerlo da parte. Tagliare i porri a rondelle e farli appassire in un po' di olio insieme allo spicchio d'aglio, aggiungendo poca acqua, se necessario. Dopo circa 10 minuti, unire gli asparagi e il finocchio, la scorza grattuggiata del limone, sale, pepe e pepe di cayenna. Coprire a filo con del brodo (o acqua), portare a bollore e continuare a cuocere per circa 30 minuti finche' le verdure sono tenere. Insaporire con un po' di aneto e due cucchiai di succo di limone. Ridurre a crema con il frullatore a immersione, quindi aggiustare di sale e pepe. Unire altro succo di limone e aneto, riportare a bollore e servire.

Insalata di Spinaci e Fragole

giovedì 22 aprile 2010
Insalata di Spinaci e Fragole

Non tutte le fragole finiscono in marmellata. E per oggi, credo sia tutto quello che ho da dire.


Insalata di Spinaci e Fragole
per 2

spinaci novelli q.b.
fragole 8-10
formaggio di capra q.b.
mandorle a lamelle (ma anche noci, o pinoli) q.b.
arancia 1
miele 1 cucchiaio
scalogno 1/2
olio, aceto balsamico, sale, pepe q.b.


Lavare gli spinaci e metterli in una ciotola. Lavare le fragole e tagliarle a fette. Tostare le lamelle di mandorle (o le noci) in forno per una decina di minuti, facendo attenzione che non si scuriscano troppo.
Tritare finemente lo scalogno e mescolarlo con succo d'arancia, miele, olio, aceto, sale e pepe. Lasciare insaporire per circa mezz'ora.
Poco prima di servire, condire gli spinaci con la vinaigrette, mescolare bene e poi unire le fragole, il formaggio sbriciolato e la frutta secca.

Marmellata di Fragole e Rabarbaro

martedì 20 aprile 2010
Marmellata di Fragole e Rabarbaro

Non tutto il rabarbaro vien per nuocere. E non tutto il rabarbaro finisce nell'amaro Zucca. Se riuscite a trovarlo sui banchi del fruttivendolo, approfittatene finche' siete in tempo.
Vi stupira', o almeno cosi' e' successo a me.


Marmellata di Fragole e Rabarbaro

fragole, al netto 1.5 kg
rabarbaro, al netto 1 kg
(avrei voluto metterne un peso pari alle fragole, ma ho sgraffignato tutto quello che ho trovato dal fruttivendolo e di piu' non ne avevo)
zucchero 1 kg
succo di due limoni


Pulire le fragole e tagliarle a pezzi. Metterle in una ciotola e mescolarle con 500 gr. di zucchero e il succo di un limone. Pulire il rabarbaro, eliminare i filamenti e tagliarlo a piccoli pezzi. Metterlo in un'altra ciotola e mescolarlo con 500 gr di zucchero e il succo del secondo limone. Coprire con pellicola e far macerare in frigo tutta la notte.
Il giorno successivo mettere a cuocere separatamente fragole e rabarbaro con il loro succo, schiumando all'occorrenza. Quando entrambe le composte hanno raggiunto la consistenza adatta, mescolarle in un'unica pentola, far cuocere ancora per qualche minuto, quindi invasare e sterilizzare come al solito.

Nota: come dicevo sopra, a piacere si puo' aumentare la quantita' di rabarbaro, usandone tanto quanto il peso delle fragole (e aumentando anche lo zucchero di conseguenza). Sara' per il prossimo anno : )

Gamberi al Cocco

domenica 18 aprile 2010
Gamberi al Cocco

BUBBA: Anyway, like I was sayin', shrimp is the fruit of the sea. You can barbecue it, boil it, broil it, bake it, saute it. Dey's uh, shrimp-kabobs, shrimp creole, shrimp gumbo. Pan fried, deep fried, stir-fried. There's pineapple shrimp, lemon shrimp, coconut shrimp, pepper shrimp, shrimp soup, shrimp stew, shrimp salad, shrimp and potatoes, shrimp burger, shrimp sandwich. That's... that's about it.

BUBBA: Comunque, come ti dicevo, il gambero è un frutto del mare, te lo puoi fare sia arrosto, che bollito, grigliato, al forno, saltato, c'è lo spiedino di gamberi, gamberi con cipolle, zuppa di gamberi, gamberi fritti in padella, con la pastella, a bagnomaria, gamberi con le patate, gamberi al limone, gamberi strapazzati, gamberi al pepe, minestra di gamberi, stufato di gamberi, gamberi all'insalata, gamberi e patatine, polpette di gamberi, tramezzini coi gamberi... e questo è tutto mi pare.

(M. Williamson, Forrest Gump; la versione italiana, qui)

Bubba sapeva tutto sui gamberi. A casa sua la mamma cucinava gamberi, la nonna cucinava gamberi, la bisnonna cucinava gamberi, e Bubba sognava lui stesso di entrare nel business dei gamberi il giorno in cui la guerra fosse finita. Questa passione-ossessione era l'unica cosa che gli avrebbe permesso di restare sano di mente nella pazzia del Vietnam.

Peccato che alla traduzione italiana i gamberi di Bubba non piacessero molto. Sia quelli al cocco che quelli all'ananas sono stati eliminati dal Bubba-menu e trasformati rispettivamente in gamberi strapazzati e in gamberi con le patate. Probabilmente nel lontano 1994 gamberi al cocco e gamberi all'ananas non erano considerati adatti al gusto del pubblico italico, ma a me rimane ancora adesso un dubbio: 'sti gamberi strapazzati, che diavolo sono?
Credo che nemmeno Bubba, o la nonna di Bubba, avrebbero saputo rispondere.


Gamberi al Cocco
per 4

gamberi 12
uova 2
pane grattuggiato, cocco grattuggiato q.b.
sale, zucchero, pepe di cayenna, polvere di arancia q.b.


Prima della "ricetta" ho una confessione da fare. Ho come il sospetto che parlando di gamberi al cocco, Bubba si riferisse a gamberi fritti, di quelli con la crosta unta e croccante da leccarsi le dita. Ma come si fa a mettere d'accordo il fritto e una mini-kitchen come la mia? Non si puo', punto e basta. Quindi rassegnamoci e consoliamoci con due gamberi al forno. Se poi voi volete indulgere col gambero fritto, fatevi sotto!
In una ciotola, sbattere leggermente le uova con un pizzico di sale e pepe di cayenna. A parte, mescolare una mezza tazza di cocco disidratato con tre cucchiai circa di pane grattuggiato (io, molto poco casualmente, c'avevo il panko, quello giapponese per il tempura, mai provato?), insaporire con un pizzico di sale, uno di zucchero e un po' di polvere di arancia (totalmente facoltativa, ma dato che il discorso si era interrotto proprio li'...).
Pulire i gamberi, eliminando il guscio e il filo nero e passarli prima nell'uovo e poi nella panatura di cocco. Disporli su una teglia rivestita di carta forno e cuocerli a 220 per circa 15 minuti, rigirandoli a meta' cottura. Fare raffreddare e servire.