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L' Aceto Balsamico dei Poveri

mercoledì 26 agosto 2009
Aceto Balsamico Fai Da Te

C'erano una volta Louis Vuitton, Chanel e Prada. E poi spuntarono le borse taroccate. Che in qualche caso sono fatte cosi' bene che potrebbero ingannare perfino la stessa Coco.
C'era una volta l'aceto balsamico tradizionale di Modena. Quello ottenuto dal mosto d'uva cotto, quello fatto fermentare e invecchiare lunghissimamente in piccole botti di legno. Quello che ne basta una goccia per mandarti in estasi. E poi spuntarono le bottiglie da 3 Euro. Che non hanno mai ingannato nessuno.

Cio' detto, e' ovvio che se potessi permettermelo comprerei bottiglie di vero aceto balsamico a raffica, e le conserverei all'interno di bauli in pelle firmati Louis Vuitton. Adesso come adesso, tuttavia, non mi sembra un'opzione molto realistica, ed e' meglio che continui a comprare le bottiglie da 3 Euro (o 2 dollari e 99 nel mio caso) e sperare nella fortuna.

Nel frattempo, grazie a Sabrina di Les Madeleines di Proust, ho scoperto questo sistema per dare un po' di vita all'aceto dei poveri e devo dire che mi piace proprio. Certo non e' quello di Modena tradizionale (...e io poi cosa ne so? L'ho assaggiato di sfuggita una volta sola. Chiusa parentesi...), ma e' meglio dei bottiglioni del supermercato e soprattutto e' home-made.
Se Babbo Natale neanche quest anno vorra' sganciare una Chanel o qualche litro di vero aceto di Modena, fategli sapere che sono disposta ad accettare un po' di questo. Grazie della collaborazione.


Aceto Simil-Balsamico

aceto finto balsamico 1/2 litro
miele 3 cucchiai colmi


Versare l'aceto e il miele in una pentola di acciaio e mescolare. Far sobbollire a fuoco medio per circa mezz'ora, finche' si riduce di circa la meta'. Per vedere se e' pronto, versare qualche goccia su un piattino: raffreddando, devono addensarsi.
Mettere l'aceto cosi' ottenuto in una bottiglia di vetro, farlo raffreddare completamente e poi chiudere con un tappo di sughero.
11 commenti
alessandra ha detto...

ma quanto mi piace, passare di qui! sei una garanzia- di serenità, allegria, buon gusto e misura. (prima o poi ci decideremo a far visita ai cugini di san francisco...)
ciao
ale

ornella ha detto...

Mi devo decidere a farlo anch'io, dubito che Babbo Natale per quest'anno sia così generoso con me, ho fatto la cattiva!!! ;)) Grazie Sara e grazie anche alla dolcissima Sabri... Buonissima giornata,
Ornella

il gatto goloso ha detto...

mmm... interessate, molto interessante! Soprattutto per il risparmio di quattrini! :-)

Alessia ha detto...

Io sono di Modena, quindi di aceto balsamico tradizionale ne so qualcosa :-P
Certo, con quel che costa, non si può usare con le mani bucate e piazzarlo di qua e di là. Sono sicura che per certe cose "da tutti i giorni" questo accorgimento sia un interessante sostituto. Io ad esempio il balsamico tradizionale lo uso solo per le occasioni e su determinate cose: fragole, parmigiano reggiano invecchiato, scaloppine delle occasioni, risotto alla zucca ecc. centellinandolo a gocce. Non lo metterei mai in insalata, per dirti. Proverò presto questa idea!

mika ha detto...

Provare provare provare!!!
Mai assaggiato quello vero, ma son sicura che questo vale... ^_^

One Girl In The Kitchen ha detto...

@ale: ricordati che a San Francisco hai una cugina adottiva. : )
@ornella: tu cattiva? Ma non ci credooooooo!
@arietta: io figurati non ce l'ho mai avuto quello vero...

Fra ha detto...

Questo stratagemma è geniale! soprattutto da utilizzare tutti i giorni, magari conservando quello vero per occasioni speciali
un bacione
fra

marta ha detto...

Grande idea, questa sera quando torno a casa la provo;)) grazie per il suggerimento Marta

marta ha detto...

Fatto! Molto buono.

marta ha detto...

Dimenticavo ho messo una fotografia in un mio post (citandoti come autitrice) se non sei d'accordo la tolgo Ciao Marta

maia @ sac à poche ha detto...

mi piace l'idea!!! provero'!!!

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