Come ogni nonna che si rispetti, anche la mia sa cucinare divinamente, piatti semplici ma pieni di gusto che hanno sfamato per decenni una famiglia sempre piu' numerosa. E come ogni nonna che si rispetti, anche la mia cucina senza bilance, pesi, misurini o caccavelle di sorta. Nicht. Nada. Quello che conta e' solo l'istinto e l'esperienza, uniti alla disponibilita' degli ingredienti e alla fantasia del momento. Di conseguenza, non esiste in casa sua nemmeno il classico Quaderno delle Ricette, e le poche che ha scritto su fogli sparsi qua e la' sono quelle che non ha mai fatto, quindi tanto vale...
Ogni volta che provi a chiederle Mi spieghi come li fai questi?, sai gia' che tanto e' tutto inutile, la ricetta che lei cerca di dettarti e' tutta un Aggiungi un po' di farina..., Si', ma quanta? Mah non so, il giusto, quanta ne assorbe l'impasto; ...ehm....; Poi metti una manciata di zucchero... Piu' o meno quanto? Ma non so, assaggia...E poi metti delle uova...; Le uova sono facili, nonna, quante sono? Dipende da quanto sono grandi... E i bianchi a neve? Non ricordo, mi viene in mente quando la faccio...
E cosi' di solito ci rinuncio, pensando che forse e' meglio cosi', certi piatti non avrebbero senso al di fuori della sua cucina con il cane sempre seduto a capotavola a fare da assaggiatore ufficiale. Altre volte invece riesco a torturarla fino in fondo e a trascrivere tutto con la precisione di un monaco medievale, per poi scoprire al momento della verita' che i biscotti restano duri come pietre, la crostata si sfalda tutta sotto il peso della crema e gli gnocchi non tornano mai piu' a galla. E' come quando quei famosi chef vanno in TV, sai gia' che le loro ricette saranno incomprensibili, oppure, se si e' piu' fortunati, ometteranno uno degli ingredienti principali. E tutto quello che ti resta sara' un mitico, memorabile FLOP.
Quando ieri ho trovato questa ricetta nel mezzo dei miei vecchi appunti, ho pensato che forse quel giorno la nonna mi aveva tenuto nascosto l'elemento grasso. Niente olio, niente burro, panna o yogurt. Mi suonava un po' strano, ma ho voluto provarla lo stesso pari pari a come l'avevo trascritta. E il risultato per una volta mi ha sodisfatto: una torta sofficissima e molto leggera, perfetta per la colazione. Una specie di pan di spagna alle carote.
Per renderla un po' piu' ricca, ho pensato di farcirla con una semplice crema alla ricotta, ma ci starebbe bene anche della crema pasticcera aromatizzata alla vaniglia o al limone. O anche semplicemente un bel tazzone di caffelatte : )
Leggera Leggera
per una teglia di 24 cm di diametro
uova 5
zucchero a velo 150 gr.
carote 250 gr.
mandorle 200 gr.
fecola 100 gr.
lievito 1/2 bustina
limone 1
zucchero a velo per finire
zucchero a velo 150 gr.
carote 250 gr.
mandorle 200 gr.
fecola 100 gr.
lievito 1/2 bustina
limone 1
zucchero a velo per finire
Lavorare a crema i tuorli con lo zucchero a velo finche' sono bianchi e spumosi. Unire le carote grattuggiate, le mandorle tritate finissime, la scorza del limone e un paio di cucchiai del succo. Mescolare, poi aggiungere la fecola setacciata con il lievito. Alla fine incorporare delicatamente gli albumi montati a neve.
Infornare a 180 per circa 40 o 50 minuti. Fare raffreddare su una grata.
Tagliare la torta in due, bagnarla con un po' di latte e farcirla con crema alla ricotta aromatizzata al limone (ottenuta lavorando 250 gr. di ricotta con 2 cucchiai di zucchero a velo e la scorza grattuggiata di 1/2 limone, a cui poi si uniscono 2 albumi montati a neve).
Ricomporre il dolce e cospargere abbondantemente di zucchero a velo.
15 commenti
Evviva la nonna!!!
Io sono anni che cerco di capire che cavolo di ricetta usa per i tortelli di zucca...grrr!!!!
Che torta fantastica, sembra davvero sofficissima!
Un bacione
fra
Accidenti, deve essere proprio buona.
Mi piace molto anche la foto
ehm... che dire??? Beh lo dico... Questa torta mi piace moltissimo, questa nonna è fantastica,la semplicità, l'esperienza,la modestia e la passione vera... fanno la differenza!!! Sara, ho tutti gli ingredienti in casa, mi metto subito a lavoro...Baci,
Ornella
io ho mia mamma che è così. Se sono in buona, parafraso spoon river e le dico che ha "la cucina nelle dita". Altrimenti, le dita gliele stringerei volentieri intorno al collo: tutto in base a un po' di questo un po' di quello, pasticceria compresa. Superfluo aggiungere che le riescono cose di una bontà incredibile, in barba ad ogni legge culinaria e non. Anche quando aveva deciso che sarebbe morta di lì a poco :-) e non sapeva come fare a lasciare le sue ricette alle figlie, mica mi ha detto che le avrebbe trascritte: "vieni una settimana da me, ti siedi lì e guardi come faccio..."
ciao bella, un bacione
ale
Ah ah, io un sistema l'avevo trovato con la nonna dell'ex moroso, quella dalle mani di fata: andavo da lei, pesavo tutto e poi ripesavo quando aveva finito, in modo da non disturbarla! Devo dire che funzionava anche se il tocco... beh, quello non sono mai riuscita a rubarglielo ;)
La preparo anch'io così.. è una ricetta che si 'passa' in famiglia, l'ho vista fare dala nonna, dalla zia .. mia mamma meno... la prima volta si pesano gli ingredienti.. poi ad occhio.
Ottima, d'effetto e dolcissima come pensiero ma non di gusto. Unica accortezza.. le carote.
Clelia
Padova
Le nonne in cucina son tutte uguali :-) Amo molto la torta di carote. A volte la faccio con le mandorle, altre volte con le nocciole. Mi piace l'idea di farcirla.
Ciao
Alex
Avete ragione, le nonnne sono tutte uguali, se non ci fossero bisognerebbe inventarle!
Virginia, anche io provo invano a replicare i suoi casunziei, cioe' come dosi ci siamo, ma mancano il suo tocco magico, le barbabietole del suo orto e le uova delle sue galline. Direi che non ha nemmeno senso un confronto....
ho già provato diverse torte di carote perchè mi ricordano l'infianzia...quando mangiavo le camille del mulino bianco!(ops, forse non dovevo dirlo!). Il risultato però è sempre stato deludente..la tua invece mi ispira tantissimo!!! anche la mia nonna andava "a occhio" ma era specializzata in primi piatti, come le lasagne verdi al sugo..
paola
Paola, non vorrei deluderti, ma non assomiglia molto alle camille (che tra l'altro mi piacevano un sacco...).
Sparsa da qualche parte avevo copincollato una ricetta per delle simil-camille (o per una torta simil-camille, ora non ricordo). Magari se la trovo te la mando...hai una email?
Stavo cercando una ricetta con ricotta, carote e pinoli e ho trovato questa torta che mi sembra veramente buonissima! me ne dai una fetta?
Sarah, per questa torta di carote bellissima intendi la fecola di patate o di mais? La faro' subito perche' ho una vicina che e' intollerante al glutine e questa torta e' perfetta.
Grazie a te e alla nonna!
l'ho provata ieri sera con soli 100g di mandorle e senza crema di ricotta, avevo paura perchè gli albumi sono rimasti piuttosto liquidi...ma alla fine è venuta buonissima e ho ricevuto tanti complimenti! grazie!!!
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