Tanto tempo fa, più o meno agli albori di questo blog, vi avevo parlato di questa bakery dal nome strano, e vi avevo raccontato dei suoi scones, delle sue brioches al latticello, e magari anche della particolare gestione a struttura cooperativa, un esperimento unico nel panorama locale, per cui ogni lavoratore assunto diventa anche socio alla pari, e gode della stessa retribuzione di tutti gli altri.
Bene. Adesso immagino che la notizia che sto per darvi non vi farà urlare di gioia, ma è con grande piacere - mio e di tutti quelli che vivono nei quartieri a sud - che posso finalmente annunciare l'apertura della seconda Arizmendi di SF, incastrata tra un wine bar e uno studio di yoga su Valencia Street, a fare invidia a tutte le pupuserias e le panaderias del quartiere della Mission. E se questo ancora non significa nulla, pensate solo che d'ora in poi potrò raggiungerla a piedi. Perché io e Arizmendi adesso siamo praticamente vicine di casa!
Per celebrare questo lieto evento, sono andata a ripescare tra gli scaffali una mia vecchia conoscenza, magistralmente scampata alla strage di qualche mese fa. Se non ricordo male, all'epoca del primo Arizmendi-post mi ero anche ripromessa di provare tutti gli scones del libro, a uno a uno (e molto saggiamente, avevo anche evitato di darmi una data di scadenza per il progetto). E così, a distanza di 15 mesi, 10 giorni e 9 ore, ecco a voi gli Scones con Noci, Mele e Uvetta, ovvero gli Arizmendi N.2.
per 10 scones piccoli o 6 grandi
farina 225 gr.
zucchero 75 gr.
lievito per dolci 1/2 cucchiaio
bicarbonato di sodio la punta di un cucchiaino
sale 1 pizzico
burro, freddo 115 gr.
mele disidratate 50 gr.
noci 50 gr.
uvetta 30 gr.
latticello 75 gr.
panna 75 gr.
zucchero e cannella per finire q.b.
Setacciare la farina e mescolarla a zucchero, sale, bicarbonato e lievito. Unire il burro freddo a pezzetti, e impastare velocemente finché il burro è intriso di farina ed è ridotto a piccoli granelli. Unire l'uvetta, le mele e le noci tritate grossolanamente e mescolare. Fare una fontana nel mezzo e versarvi la panna e il latticello. Impastare rapidamente, solo fino a quando gli ingredienti sono sufficientemente amalgamati fra loro. Formare con l'impasto delle piccole palline di circa 3-4 cm di diametro per degli scones piu piccoli, o di circa 6-7 cm per sei scones grandi. Disporre gli scones su una teglia rivestita di carta forno, lasciandoli piuttosto distanziati fra loro, perché in cottura si allargano e appiattiscono. Spolverare la superficie con 3 cucchiai di zucchero mescolati a un po' di cannella e cuocere a 190 per circa 20-30 minuti, finché diventano belli dorati. Traferirli su una grata e lasciare raffreddare. Appena sfornati, gli scones sono molto morbidi, ma raffreddandosi si compattano. Restano comunque molto soffici all'interno, grazie alla presenza del latticello.
Si preparano in un battibaleno, e se mescolate gli ingredienti secchi la sera prima, li avrete pronti per la colazione nel tempo di dire caffè! Andrebbero comunque consumati in giornata.
11 commenti
diciamo meglio tardi che mai ;-) Mi ricordi quanto mi piacciano gli scones, siano facili e buonissimi, e sono 3 anni che non ne faccio uno. Mi piacciono tanto le tue foto, te lo avevo detto? :-) Dai che se smetto di boicottarmi stavolta comincio yoga veramente. In centro a Strasburgo hanno aperto un centro nuovo, dove fanno un po' di tipi diversi di yoga, e sarebbe ora che cominciassi.
ma guarda che delizia!!
deliziosi questi scones! e quasi quasi è giunto il momento di provarli :)
Ho cercato di lavorare all'arizmendi di Marin ma non mi hanno assunto. Poi ho saputo da una amica che siccome quando uno diventa "owner" non puo' piu' essere mandato via, stavano avendo problemi incredibili di management. Lei si e' poi licenziata. E' un concetto bellissimo pero', anche il cheeseboard e' uguale mi sembra, o almeno tutti vengono pagati ugualmente e ruotano nei vari dipartimenti.
Bellissimi questi scones, mi piacciono anche quelli con la farina di mais e le ciliegie.
@Francesca: grazie! le foto sono la parte difficile che mi fa innervosire non poco. Meno male che mi avevi detto che traspare un senso di calma, sara' lo yoga che funziona.... :) Io ho ripreso qualche mese fa, prima andavo raramente ma senza molta convinzione, adesso invece mi ha proprio preso! E' troppo bello.
@Laura: non sapevo ce ne fosse uno a Marin! Si', il Cheeseboard fa parte della stessa "rete", anzi a dire il vero e' stato il primo e negli anni ha finanziato la nascita di alcune filiali, per cosi' dire (che sono pero' indipendenti). A me piace molto il loro pane, e anche gli english muffins, a quanto ne so e' l'unico posto dove li vendono freschi, sono tutta un'altra cosa.
Grazie a tutte!
Non ho mai provato gli scones, salvo la ricetta per una prova futura :D
Leggo "scones" e non posso evitare di fiondarmi, sono una delle cose che più adoro al mondo, e della qule adoro provare sempre nuove ricette...quindi grazie per essere il prossimo esperimento :-)
è carinissimo il tuo blog, lo scopro oggi! ti seguo volentieri ;)
Io non vivo nei quartieri a sud... come si fa allora?! Si fa che una domenica mattina andiamo a fare colazione insieme dalle tue parti!
Gli scones, che dolci ricordi della mia prima vacanza studio da sola a Dublino... dove la signora che mi ospitava li preparava sempre lisci, da aprire e "appesantire" con burro e marmellata. Grazie di questa ricettina, complimenti per il blog, ti seguo!
passa a trovarmi anche tu se ti va
:-)
ciao!!!
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