Da qualche settimana ho ricominciato a correre, sognando New York, il rumore delle migliaia di passi che battono il Ponte di Madison Avenue e le urla della folla stipata a Central Park.
Uno dei miei percorsi mattutini piu’ frequenti, disegnato a tavolino per evitare il piu’ possibile le colline di SF, mi porta attraverso il quartiere della Mission, e piu’ precisamente all’incrocio tra la 18ma Strada e Guerrero. Qui si trova Tartine Bakery, un panificio/pasticceria/caffe’ che e’ in assoluto quanto di meglio si possa trovare in citta’.
Chi mi conosce sa benissimo quanto sia affezionata a questo posto. Sono convinta che il loro croissant al frangipane debba essere classificato tra i 10 motivi per cui vale la pena vivere. Francese negli ingredienti e nella preparazione, ma assolutamente americano nella stazza, credo si aggiri sul ½ kilo, senza scherzi. Quelle – rare – volte che me lo concedo sto male tutto il pomeriggio, eppure non ho mai alcun rimorso da tanto e’ buono.
Una volta frequentavo Tartine piu’ spesso, ma adesso che il locale ha raggiunto una popolarita’ incredibile, bisogna essere veramente ostinati o in crisi di astinenza per essere disposti ad aspettare in coda piu’ di mezz’ora pur di agguantare un croissant.
Uno dei piccoli piaceri quotidiani che ho riscoperto in queste ultime settimane e' correre lungo Guerrero Street e cominciare a sentire quell'inconfondibile profumo di burro e cannella che si spande per due isolati. Non avete idea di quante volte abbia dovuto resistere alla tentazione di fermarmi e andare dritta dritta a ordinare una brioche, cosi’, sudata, affamata e senza scrupoli.
Questi scones all’uvetta sono una valida alternativa al famigerato croissant. Il latticello li rende molto morbidi e la dose di zucchero e’ veramente minima, al punto che uno si illude di mangiare qualcosa di leggero e poco calorico. Basta non fare caso alla quantita’ di burro, davvero imbarazzante. D’altra parte, che scones sarebbero altrimenti? E poi, tutto e’ concesso dopo 10 miglia di corsa, no?
La ricetta viene dal loro libro, Tartine, che ricordo di aver acquistato addirittura il giorno stesso che e’ uscito, da tanto lo aspettavo. Ho letto fra l'altro che fra un po’ ne pubblicheranno un secondo, dedicato al pane, e gia’ mi sono messa in lista di attesa.
di Tartine Bakery
per 6 scones
farina 340 gr.
uvetta di Corinto 50 gr.
lievito 1/2 cucchiaino
bicarbonato di sodio la punta di un cucchiaino
zucchero 50 gr.
sale 1 pizzico
burro 130 gr.
latticello 190 ml.
scorza grattuggiata di un limone
burro fuso 3 cucchiai
cristalli di zucchero per finire
uvetta di Corinto 50 gr.
lievito 1/2 cucchiaino
bicarbonato di sodio la punta di un cucchiaino
zucchero 50 gr.
sale 1 pizzico
burro 130 gr.
latticello 190 ml.
scorza grattuggiata di un limone
burro fuso 3 cucchiai
cristalli di zucchero per finire
Mettere l'uvetta a bagno nell'acqua tiepida per 10 minuti, poi scolarla e asciugarla per bene.
Setacciare la farina con il lievito e il bicarbonato in una larga ciotola, quindi unire zucchero e sale e mescolare bene. Tagliare a cubetti il burro, freddo di frigorifero, e impastarlo leggermente con la farina. E' sufficiente che siano appena mescolati fra loro, l'obiettivo e' di ottenere un impasto granuloso in cui i pezzi di burro siano ancora ben visibili. Unire il latticello, la scorza di limone e l'uvetta, e mescolare leggermente con un mestolo di legno. Continuare a mescolare fino a che si ottiene un impasto compatto. Se sembra troppo secco, unire ancora un po' di latticello, ma fare in modo che i pezzi di burro siano ancora visibili, perche' questo contribuira' a rendere gli scones piu' friabili. Come per i muffin, anche qui il segreto e' di aggiungere gli ingredienti liquidi a quelli solidi tutti in una volta e di non mescolare l'impasto troppo a lungo.
Infarinare leggermente il piano di lavoro, rovesciarvi l'impasto e formare un rettangolo largo circa 10 cm e spesso 3 o 4 cm. Spennellare la superficie con il burro fuso e cospargere con i cristalli di zucchero. Tagliarlo in 6 triangoli piu' o meno della stessa grandezza, disporli su una teglia da forno appositamente imburrata e cuocere a 180/200 per circa 25-35 minuti, fino a quando la superficie e' dorata. Si otterranno degli scones leggermente croccanti all'esterno, ma morbidi e burrosissimi all'interno.
Lasciarli intiepidire su una grata, nel frattempo preparare un tazzone di buon caffe', quindi godersi l'inizio di un'altra splendida giornata : )
Ho dimezzato le dosi rispetto a quelle indicate nel libro. Gli scones danno il meglio di se' se consumati il giorno stesso. Altrimenti, si possono anche congelare e riscaldare in forno al momento di essere serviti.
16 commenti
Eeeeeh, ma che esagerata!!! Per 130g di burro!!! Tutta salute!
con la corsa passa il rimorso...cosa si vuole di più??:O))
Super!
Sara un giorno o l'altro ti scrivo per la corsa...io devo rimettermi seriamente...le mie scarpette sono li che mi guardano da un tot ormai ed ho smesso di sognare NY...
Un sorriso run Dile, run!
D.
Beh non saranno certo 130 g di burro a fermarmi!
Corro....a comprare il latticello e li faccio...!
;-)
eh eh eh....
Virginia, lo so che 130 gr di burro non sono tanti, pero', sara' per il modo in cui viene preparato, ti assicuro che quando addenti uno scone ti sembra di affondare in un pezzo di burro morbido e profumato. Dovro' tenere a mente: sono solo 130 gr, sono solo 130 gr...
Vi ricordo ancora che lo zucchero e' pochissimo, non si sente quasi, a me piacciono cosi', ma per chi prefersice i dolci dolci e' meglio aumentarlo.
@ Diletta: non senti le scarpe che ti chiamano?
Mi hai fatto venire proprio voglia. Sia di correre che di fare sti scones.
Tra l'altro, il latticello lo trovo comodo vicino a casa (a Milano lo si trova nei due negozi altoatesini Delicatessen).
Ok, tutto chiaro. Ma per una il cui muscolo più allenato continua ad essere la lingua, cosa si fa?????
P.S. conosciamo il luogo di perdizione, ahinoi....
ciao bella
ale
Io il latticello non lo trovo facilmente: ho pensato di farmi il burro...per ottenere il latticello!
;-)
Ma non hanno una filiale a New York?
Vorrei assaggiare questo croissant..assolutamente..beh almeno un morsetto, non tutto il mezzo kg!
Bellissime foto complimenti
*_* mi brillano gli occhi e lo stomaco!
ne voglio una quantità infinita!!!!!
Che acquolina!!! Ma il latticello si può sostitutire con del latte di soia oppure panna di soia secondo te?
Il latte è out per me mio figlio!
Arianna
@Ale: si leccano tutti i mirtilli che regala la sucoera;
@barbara: mi sembra un'ottima soluzione...eh eh eh, comunque il latticello si puo' ottenere mescolando latte e yougurt, non so in che proporzioni pero' : (
@sciopina: ma vivi a NY? No perche' allora ti chiedo se conosci un paio di posti dove sono stata....precisamente 2 pizzerie e un panificio....io c'ho la fissa dei posti dove mettono le mani in pasta, c'e' chi va matto per Abercrombie sulla Fifth Avenue e aspetta in coda per entrarci, io vado a caccia di panifici!
@arianna: direi che puoi fare un simil latticello alla soia mescolando latte e yougurt di soia, ma per sostituire il burro come fai? Certo verrebbero un'altra cosa, ma si puo' provare.
Semplicemente meravigliosi e sicuramente squisiti! Burro o no, credo proprio che siano da fare!
Scopro solo ora questo splendido blog grazie a Comidademama.
Molto curato, bellissime le foto. Ora faccio un giretto.
A presto
Alex
averlo saputo prima ...un giretto me lo sarei fatto (l'anno scorso)...
scones davvero da sgolosare...ma secondo te qualche km. in meno va bene lo stesso? ;-)) ciao!
Grazie Sara per il suggerimento del latticello di soia...lo provo al più presto!!!
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