Vorrei chiarire un paio di cose. A me piace tantissimo mettere le mani in pasta, sporcare tutto di farina e osservare la piu' semplice combinazione di ingredienti mentre prende forma. Siano piadine, brioches o pane toscano, tutti gli impasti che hanno bisogno di essere sbattuti e rivoltati senza pieta' mi danno una certa soddisfazione....
E' proprio cercando il segreto della Pizza Margherita che sono finita dove sono, a scrivere di lieviti e marmellate invece che farmi l'aperitivo coi colleghi o guardare American Idol in TV. Un giorno per caso mi e' venuto in mente di chiedere a Google se ne sapeva qualcosa di pizza, et voila', mi si e' aperto un mondo di forum, blog e cookaround che non mi ha piu' dato tregua.
Tuttavia, per quanto mi piaccia affondare le mani nelle masse appiccicose e ribelli, e sentire il profumo di farina che si spande nell'aria, a volte la pigrizia prende il sopravvento e l'opzione me lo compro gia' fatto suona molto piu' allettante del lavoro di bicipiti. Un giorno forse avro' un Kitchen Aid tutto mio, di colore rosa pastello, e magari avro' anche uno, o addirittura due ripiani piu' larghi di 20 cm, e allora si' che mi vedrete sfornare pizze per tutto il condominio.
In attesa di quel momento felice, preferisco prendermela con calma e fare un passo alla volta, soddisfando la frenesia da glutine con progetti meno laboriosi. Gia' ho provato il Pane Senza Impastare e il Pane Irlandese Senza Fatica, e ho la sensazione che un giorno arrivera' anche il turno della Pizza Senza Impastare di Paoletta e quello delle Brioches Senza Impastare di Ornella. Ma siccome oggi sono particolarmente ottimista, mi sbilancio e vi dico che di questo passo, percorrendo una strada in lievitazione che passa per piadine, popovers e pani della mezz'ora, anche io - forse - arrivero' un giorno a Lui, il Sommo, l'Inespugnabile, il Superbo Panettone, ambizione e terrore di tutti i foodblogger.
Nel frattempo mi alleno partendo dalle tortillas di farina, le piade messicane tanto per capirci. Mmmm... certo che la tortilla e' proprio piatta e mi sa che ne ho di strada da percorrere. OK, magari non questo Natale, ma un giorno... il Panettone... anche io... E mentre disegno le tappe del cammino, mi prendo una tortilla e la spalmo di avocado.
per 9 tortillas
farina 300 gr.
sale 1 cucchiaino
lievito chimico 2 cucchiaini
olio 2 cucchiai
latte 180 gr. circa
sale 1 cucchiaino
lievito chimico 2 cucchiaini
olio 2 cucchiai
latte 180 gr. circa
Scaldare il latte in un pentolino finche' tiepido. Mescolare la farina con il sale e il lievito. Aggiungere l'olio e mescolare (io ho usato un olio extra vergine di oliva dal sapore non marcato). Unire il latte poco alla volta e iniziare a impastare. Usare una quantita' di latte sufficiente per ottenere un impasto omogeneo e che non attacca. Se necessario aggiungerne ancora o aggiustare la dose con altra farina.
Impastare per 5 o 6 minuti e poi lasciare riposare l'impasto coperto da un panno per 10 minuti circa. Dividerlo in palline di circa 50 gr. ciascuna. Infarinare leggermente il ripiano e con l'aiuto di un matterello stendere ogni pallina in un disco sottile di circa 15 cm di diametro. Se necessario, pareggiare i bordi con il coltello per ottenere delle tortillas piu' rotonde.
Scaldare una padella in ghisa pesante e cuocere ogni tortilla per circa 30 secondi per lato, rigirandola con una spatola e sgonfiando le bolle che si dovessero formare.
Le tortillas si possono anche congelare, avvolte in pellicola. Vanno servite calde, farcite con carne e/o formaggio, salsa messicana piccante e avocado. A piacere si puo' unire del cavolo tritato fine, della panna acida, oppure si possono farcire con pesce o pollo alla griglia al posto della carne di manzo.
Nota (polemica): le tortillas in realta' andrebbero fatte con lo strutto, ma trovarlo e' praticamente impossibile. O meglio, si trova comunemente solo nei mercati e negozi alimentari messicani, ma si salvi chi puo'... assomiglia piuttosto a glicerina ed e' pieno zeppo di grassi idrogenati, di agenti sbiancanti e deodoranti che servono a farlo durare anche ANNI fuori dal frigo. Altro non c'e', perche' lo strutto in Nord America e' stato stigmatizzato da tempo come alimento troppo grasso e nocivo per la salute. Cosi' oggi, se dici a qualcuno che stai cercando dello strutto, magari per fare le tortillas oppure la base per una pie alla frutta bella fragrante, vieni additato come un sovvertitore dell'ordine sociale. Mentre i supermercati stracolmi di margarine sospette, frutta alla candeggina e alimenti i cui ingredienti ricordano piuttosto le formule chimiche dei tempi del liceo, quelli no, non fanno del male a nessuno, e anzi sono generosamente aperti 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Per la gioia di chi evita lo strutto come Satana, ma non ha problemi a fare indigestione di corn syrup.
Perdonatemi ancora una volta il delirante sproloquio.
9 commenti
per la serie per aspera ad astra... ma si comincia proprio dal basso basso che più basso non si può!!!
Però- che resti tra noi- io preferisco le tortillas al panettone. E anzi, il massimo sarebbe un panettone di tortillas, magari inframmezzate da tutti quei bei ripieni colorati e gustosi e piccantini che suggerisci alla fine... ho appena pranzato e ho già fame, meglio scappare da qui!!!
ciao bella complimenti
ale
E tu parli ad una napoletana del segreto della pizza margherita??!!
Io a casa non ci provo neanche, è già talmente difficile trovare delle pizzerie che la facciano buona...
Però, ti prego, semmai dovessi trovare il segreto per fare il panettone senza impastare, fammelo sapere, che l'anno scorso quasi fondevo il ken per incordarlo.
Ti auguro uno sfavillante kitchen aid rosa pastello quanto prima!!!
Ah beh...se trovi la ricetta del panettone senza impastare mettimi in lista dopo Lydia!!! A incordare non ho avuto problemi...il bello è stato creare una cucina stile "camera di lievitazione" praticamente 30 mq a 28°e un tasso di umidità degno del golfo del bengala...che soddisfazione però (dopo)...stiamo in contatto dai, così ci passiamo le news sul panettone!!!(ci beccheremo prima o poi "in som le crepe"???)baci
...no no, non sono così delirante. Non intendevo il panettone senza impastare, intendevo iniziare una strada in salita, che partendo da pani e pizze senza impasto, passando per pani e scones senza lievitazione, arrivi per gradi a brioches lievitate, pizze alte e soffici, impasti lunghi ed elaborati. In contemporanea con l'arrivo del kitchen aid....ma mi sa che ci sara' da attendere e da lavorare!!!
Io senza camera di lievitazione super professionale mi rifiuto di muovere un dito verso i lievitati...molto meglio le tortillas, mooolto meglio, e sono una vera goduria...
e tre per il panettone senza impasto!:DDDD intanto queste tortillas sono splendide..io le adoro, ci metto dentor la qualunque..ma finora non le aevo mai fatte...
Grazie per la mail!
Bello il tuo blog, poi lo spulcio con calma, appena finisce settembre (o anche prima!).
Un abbraccio,
CuocaPrecaria
Non solo mi hai cambiato la giornata rivelandomi questa ricetta (è una vita che voglio provare a fare le tortillas, quelle confezionate mi sono sempre rifiutata di provarle quindi se ho voglia di messicano vado al ristorante!), ma in più mi hai fatto morire dal ridere come sempre col tuo racconto...
Tralasciamo il panettone che più di tanto non mi interessa... ma alla fine come ti sono venute queste tortillas?
E la ricetta della pizza perfetta l'hai trovata e come ti viene?
Un bacione,
m.
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