Home Chi sono Tutte le ricette. Più o meno in ordine Fonti di ispirazione Vuoi scrivermi? English Version

Gnocchi di Patate Americane

mercoledì 13 gennaio 2010
Gnocchi di Patate Americane

Oggi gnocchi.

YUPPIEEEE!

Se come a me vi piacciono le patate americane, provate questa alternativa. Cosi', per cambiare un po'. Tanto per tornare allo gnocco tradizionale c'e' sempre tempo. Il risultato sara' una versione piu' allegra e leggermente dolciastra, che - lo ammetto - farebbe a pugni col ragu', ma che dall'altro lato non chiede niente di piu' di un semplicissimo burro e salvia. Meglio di cosi'!

Vorrei approfittare di questo post per condividere un paio di barbatrucchi sul tema Gnocco Perfetto, che ho imparato nel tempo dai vari amici di pentola, virtuali e non. Se anche voi avete lottato per anni contro gli gnocchi, nel disperato tentativo di ottenere qualcosa di piu' di piccoli sassi gialli dal vago sapore di patata, questi tre piccoli accorgimenti vi potrebbero risultare molto utili.

  • NO alla bollitura delle patate, SI' alla cottura in forno: le patate risultano meno umide e assorbono cosi' meno farina;
  • NO alle uova. Credetemi. NO alle uova. Non servono a nulla, se non a rendere gli gnocchi piu' gialli... Magari sono piu' carini, ma in compenso l'aggiunta dell'uovo inumidisce l'impasto e costringe a usare piu' farina. Fidatevi, le patate legheranno lo stesso;
  • NO al sale nell'impasto. Il sale fa fare piu' acqua alle patate, e ancora una volta costringe a usare piu' farina.

Lo giuro, da quando ho scoperto le sopracitate Tre Regole d'Oro dello Gnocco, la mia vita e' cambiata. In meglio.
Anche se poi, alla fine di tutto, c'e' sempre una famosa Zia Andreina, che fa gli gnocchi piu' buoni del mondo e che di queste regole si fa un baffo. Ma questa e' un'altra storia.


Gnocchi di Patate Americane
per 4 persone

patate a pasta gialla, di medie dimensioni 2
patate americane, di medie dimensioni 2
farina q.b.
parmigiano grattuggiato 2 cucchiai
sale, pepe, noce moscata q.b.
burro, salvia fresca e parmigiano per condire q.b.


Avvolgere le patate nella carta stagnola, disporle su una teglia e farle cuocere in forno a 225 per circa 45 minuti, finche' sono appena tenere (altro consiglio, fare attenzione a che' le patate non cuociano troppo, non devono disfarsi).
Sbucciare le patate e schiacciarle dentro a una larga ciotola. Farle raffreddare completamente prima di iniziare a lavorare l'impasto.
Trascorso il tempo necessario, insaporire le patate con un un po' di sale, pepe, noce moscata e un paio di cucchiai di parmigiano grattuggiato (lo so che solo due righe qui sopra vi consigliavo di NON usare sale nell'impasto, ma trovo che nella versione con patate dolci un pizzico di sale ci stia bene, soprattutto se il condimento e' molto semplice, come in questo caso). Aggiungere gradualmente della farina e lavorare l'impasto finche' lega e risulta omogeneo e leggermente appiccicoso. A questo punto e' consigliabile fare una prova, formando un paio di gnocchi e cuocendoli in una pentola d'acqua, per vedere se l'impasto regge. In caso contrario, aggiungere ancora della farina e lavorare ancora finche' si ottiene la consistenza desiderata.
Infarinare leggermente il piano di lavoro, prendere un pezzo di impasto e, facendolo rotolare con le mani, formare un cordone cilindrico di circa 1.5 cm di spessore. Tagliare da questo gli gnocchi e rigarli, facendoli passare a uno a uno sui rebbi di una forchetta e premendo leggermente con le dita (per questa operazione, si puo' anche fare ricorso all'apposita caccavella, il famoso quanto inutile Rigagnocchi, da me acquistato parecchi anni fa in preda a un irrefrenabile impulso). Continuare in questo modo fino a esaurimento dell'impasto.
Cuocere gli gnocchi in acqua salata in leggera ebollizione e scolarli appena vengono a galla. Condirli con burro fuso insaporito con alcune foglie si salvia e una spolverata di parmigiano grattuggiato.
19 commenti
Annetta ha detto...

Buongiorno, che bello avere questi flussi telepatici. Ho sempre ignorato i gnocchi (mi hanno sempre trasmesso un grande senso di colpa : se li mangi la bilancia ti perseguiterà per sempre....), ma da un paio di settimane mi stanno intrigando. Domenica ho fatto quelli con farina di castagne di Sigrid (sono venuti superbi) e sicuramente questa domenica provo i tuoi. Tra l'altro adoro le patate americane! Ciao. Anna

Marta ha detto...

io adoro gli gnocchi.
Mi ricordano quando li preparavo con la mia nonna, io ero l'adetta alla rigatura e al considerevole assaggio della pasta cruda :O)

Diletta ha detto...

Ciao Sara! Io ho fatto gli gnocchi proprio settimana scorsa con le patate normali e con un po' di farina integrale...ottimi!!
Io da quando mia cugina mi ha dato la proporzione perfetta non sbaglio più e vengono sempre benissimo!
Proverò con le patate dolci...
Un sorriso a rigato,
D.

La Panificatrice Folle ha detto...

Che belli questi gnocchi!

Le tre regole d'oro poi sono da attaccare al frigorifero!!

GRAZIE,
B

colombina ha detto...

grandiosi, sono bellissimi e devo avere un bel sapore!!!! Bacioni

terry ha detto...

come vorrei trovarle qui le papate americane arancione! ...ma potrie provare con quelle sempre dolci a pasta bianca!

bellissimi sti gnocchi...e tks per le regole d'oro!:)

ciao

Terry

Olivia ha detto...

Ahhh gli gnocchi!!
Sono uno di quei piatti che mi fanno tanto casa e anche nostalgia perchè è molto che non li mangio!
Sapevo dell'uovo e del sale ma non avevo mai pensato alla cottura delle patate al forno!
Questo si che è un barbatrucco!!!

Stefania Oliveri ha detto...

Ancora non ho provato a fare gli gnocchi e quindi le tue regole d'oro mi saranno di grande aiuto. Ma le patate le avvolgi ad una ad una o tutte insieme? E con la farina di riso (visto che sono celiaca) sarà lo stesso?
BaCI
Stefania

Gaia ha detto...

e zia adelina che dice??
;-)

alessandra ha detto...

concordo sull'eliminazione dell'uovo e sull'assoluta inutilità del rigagnocchi. Mi fido ciecamente della cottura in forno delle patate, mentre resto perplessa dall'assenza di sale. Altra domanda:con che cosa le schiacci, le patate, direttamente nel piatto? con quel coso che sembra un radiatore? perché a me vien sempre una schifezza e mi tocca usare ogni volta l'odioso passaverdura...
la creatura adora le patate dolci e gli gnocchi, preparati ad un monumento
ciao
ale

Lydia ha detto...

Devi sapere che io sono una gnoccodipendente, mi piacciono in tutti i modi e in tutte le salse.
Non conoscevo le 3 regole d'oro, proverò e poi ti dirò.
Un abbraccio

One Girl In The Kitchen ha detto...

@Annetta: gnocchi di castagne di Sigrid??? Devo andare alla ricerca della farina, SUBITISSIMO!

@Diletta: condividi le dosi della cugina? Che si dice con la neve?

@fantasie: le patate le avvolgo a una a una nell'alluminio, certo cuocerle nel forno e' un po' piu' dispendioso, ma per gli gnocchi questo e altro....

@Gaia: Zia Andreina ; ) Che dice non so....pero' sono sicura che mi fara' trovare un piatto di gnocchi quando torno a casa...

@Ale: anche io ero perplessa sul sale, e per gli gnocchi in versione patata dolce l'ho messo, non solo per il sapore, ma anche perche' il condimento era molto semplice. Ho provato gli gnocchi di patate normali senza sale e se sali un po' piu' l'acqua di cottura e usi un condimento piu' saporito di burro e salvia, per me va benissimno. Comunque a parere mio, tra le 3 regole d'oro, quella del sale e' la meno importante.
Fammi sapere come va con la creatura!

@Lydia: pure a me!!! Gnocchi forever! E' che sono sempre pigra a farli

Anonimo ha detto...

WWWWWW le Patate!!!! io non riuscirei a farne a meno e le mangerei in tutte le salse.. ;) complimenti per i tuoi bellissimi e golosissimi Gnocchi... bacio

Giorgio Candia ha detto...

Il problema di alcune patate, comunque, è quello di avere troppa acqua nella loro consistenza; di conseguenza quando si impastano non legano uniformemente con la farina, ma creano i cosiddetti "grumi", sicchè la preparazione diviene un po’ più dura. Le patate rosse calabresi della Sila , invece, hanno poca acqua sia per il fatto che viene coltivata ad un'altezza di 1000 m e più (patata di alta montagna), sia per la particolarità dello specifico tubero; quando la si impasta con la farina si lega perfettamente con essa senza formare grumi. Avrete così una consistenza di farina e patata in ugual misura, così da aver il vero gnocco di patate. Considerazioni analoghe possono farsi nelle preparazioni di gateau, purè, ed altri sfornati.
E che dire se la patata rossa poi la si sperimenta come patata fritta?? Ammesso sempre che riusciate a mangiarla prima dei vostri figli.
Giorgio Candia
www.saporidellasibaritide.it

One Girl In The Kitchen ha detto...

Giorgio, mica lo sapevo della patata di montagna. Ecco perche' quando mangio gli gnocchi a casa (sono di Cortina) sanno sempre di patata PATATA!
mai provate fritte....ma ti credo sulla fiducia
Grazie dell'informazione

Alessandra ha detto...

Magari domani prov a farli! Dici che viene una schifezza se uso solo patate americane??
un abbraccio

alessandra

Anny ha detto...

Sai che li ho provati a fare col ragu e non sono niente male...poi con una spolverata di cannella sopra sono il massimo...l'abbinamento dolce-salato con il ragu' e' tipico della cucina ferrarese...per esempio mangiano i cappellacci di zucca al ragu o fanno il pasticcio al ragu con la frolla dolce ;-)

Provali, ti assicuro che sono fantastici. Comunque grazie per la ricetta...e' ottima!

Chiara ha detto...

Ohmioddioooooo!!! Ho provato un sacco di volte a fare gli gnocchi: solo patate, con la zucca... e ogni volta, una fatica a lavorarli! Stasera volevo provare quelli di patate americane, ho trovato la tua ricetta e per la prima volta, problemi zero... consistenza e lavorabilità perfette!! Ora vediamo come vengono dopo cotti... non vedo l'ora che torni il mio compagno per tuffarli nell'acqua bollente! Grande... grazie!
Chiara

valentina ha detto...

Queste patate le ho scoperte grazie a masterchef USA ( altra cosa da quello italiano) ma ci voleva il tuo blog per sfruttarle al meglio! Al mio primo tentativo di sempre con gli gnocchi sono venuti perfetti (fortuna?), compatti e saporiti, ma anche leggeri!Appena fatti li ho surgelati ed erano ancora come appena impastati..li rifaro sicuramente. A proposito...ho usato solo due patate rosse grandi, lo consiglio!

Posta un commento